Capitolo 3.1
Stima dei rischi e riduzione dei rischi
La stima del rischio valuta i pericoli prima e dopo l'attuazione delle misure di sicurezza. Tuttavia, gli standard si concentrano sul rispetto dei requisiti di sicurezza direttamente, senza valutazioni ripetute. Di seguito vi guidiamo su come stimare e potenzialmente ridurre i rischi nella vostra attività.
Lo scopo della stima del rischio
Molti ingegneri, quando si parla di valutazione del rischio, pensano principalmente alla cosiddetta "stima del rischio", che determina la gravità di una situazione di pericolo. Vogliono stimare il rischio prima senza misure di protezione e poi una seconda volta dopo averle implementate.
Ma è davvero necessario? La risposta è semplicemente no.

Stima del "rischio in entrata" e del "rischio in uscita"
Ma cosa succede se si desidera comunque effettuare confronti di rischio (stima del rischio in entrata/rischio in uscita) o se il cliente finale li richiede?

Riduzione del rischio
Le normative e gli standard delineano chiaramente tre passaggi che vanno sempre rispettati.
- La sicurezza dovrebbe essere intrinseca nei prodotti;
- Se questo non è possibile, dovrebbe far parte della progettazione del prodotto;
- Infine, il livello base di sicurezza si ottiene quando dipende dalla volontà e dalle azioni delle persone. Questo risultato si ottiene aggiungendo avvertenze e segnaletiche, e dovrebbe essere l'eccezione piuttosto che la regola.

Criteri per la selezione delle protezioni
Una protezione è una barriera fisica che impedisce l'accesso delle persone ad un'area di pericolo.
Questo ci aiuta a comprendere i due criteri di selezione principali per le protezioni industriali:
- Il tipo di pericolo: schiacciamento, taglio e/o espulsione di parti, fuoriuscita di liquidi ecc...
- La frequenza di accesso necessaria:
- Accesso raro: meno di una volta alla settimana - protezione fissa rimovibile.
- Accesso frequente: tutti i giorni o anche più volte all'ora - protezione mobile come una porta con interblocco.
