Mantenere macchinari robotici all'interno o gli operatori all’esterno?

Negli ultimi anni l’efficienza delle reti di sicurezza che vengono poste attorno ai macchinari robotici industriali è stata messa in discussione.   

Nonostante molti ritengano che queste recinzioni debbano essere in grado di arginare completamente i macchinari, la realtà è molto più sfumata e i fattori da dover tenere in considerazione sono molti: 

• Gli incidenti da un punto di vista storico: le reti di sicurezza erano primariamente finalizzate per tenere le persone al di fuori delle zone di rischio. Tuttavia, gli incidenti che coinvolgevano macchinari robotici erano abbastanza frequenti a causa di errori, malfunzionamenti o per via dell’ingresso di personale nelle aree di azione del macchinario. Si è resa quindi palese la necessità di stilare e rispettare misure di sicurezza complete ed esaustive. 
• Analisi del rischio: selezionare le misure di sicurezza più appropriate, includendo la scelta delle reti di sicurezza più adatte, richiede una valutazione del rischio approfondita e minuziosa, che consideri anche fattori come la dimensione del robot, la sua velocità ed i pericoli potenziali. 
• Spazi ristretti: il robot necessita tendenzialmente di un ampio spazio d’azione, così che non collida con le recinzioni di sicurezza durante l’attività e non colpisca le persone mentre si trovano davanti alla fotocellula.  Uno “spazio ristretto” è più esteso dello “spazio di manovra” ma contemporaneamente più ampio della “zona protetta”, e serve ad assicurare che venga mantenuta sempre una distanza di sicurezza tra la protezione e lo “spazio di manovra”. 

Ad ogni modo, è necessario capire che le reti di sicurezza non sono ideate per arginare i movimenti dei robot; la normativa ISO 10218-2 infatti, mostra chiaramente che è necessario che vengano intrapresi altri provvedimenti, e che macchinari e sistemi progettati esclusivamente per fare affidamento su una rete che possa “acchiappare tutto” sono difettosi fin dal principio. 

Le recinzioni di sicurezza sono fatte innanzitutto per mantenere gli operatori al di fuori della zona, e non per mantenere le apparecchiature robotiche all’interno.