Teoricamente sembrerebbe quindi molto facile minimizzate questo tipo di rischi. Nella pratica la compensazione del potenziale e la messa a terra di protezione (la loro combinazione è definita "compensazione del potenziale di protezione") è però onerosa. Spesso i pali e i campi delle recinzioni devono essere forati, dotati di manicotti di contatto e collegati mediante cavi di messa a terra a una linea di compensazione del potenziale di protezione lungo l'intera recinzione (raffigurata in arancione nelle nostre illustrazioni).
Non ci si deve quindi stupire se molti evitano tali opere, argomentando che il rischio è spesso minimo e che i requisiti previsti dalle norme non sono univoci al 100 percento. Del resto sull'ultimo punto non è possibile fare obiezioni.
Cosa prevedono le norme
EN ISO 14120:2015 recita al Paragrafo 5.13: "Se i dispositivi di protezione sezionatori sono realizzati in materiale elettricamente conduttivo e sono utilizzati in macchine ad azionamento elettrico, devono essere considerati "parti conduttive esterne della macchina" secondo la norma IEC 602041:2005, paragrafo 8." Questo enunciato è inequivocabile, ma la versione inglese non recita "devono" bensì "devono probabilmente", che si interpreta quindi come "dovrebbero".
La norma IEC 60204-1:2018 nel paragrafo 8.1 riporta la figura 4 e una tabella che spiega le caratteristiche di un sistema di compensazione del potenziale di protezione. La tabella contiene una sotto-intestazione "Collegamenti al sistema dei conduttori di terra, che non devono essere utilizzati come conduttori di messa a terra." A questa voce è riportato tra l'altro: "Parti conduttive esterne, …, ad es- tubi metallici, recinzioni di sicurezza, scale, corrimani."
La norma informa quindi che può essere necessario collegare recinzioni di sicurezza e corrimani (ringhiere) al sistema dei conduttori di terra. In questo caso queste dovrebbero essere considerate "parti conduttive esterne", che devono essere collegate nella messa a terra di protezione.
Anche nel paragrafo 17,2 d), che tratta principalmente della documentazione dell'impianto elettrico, le recinzioni di sicurezza e le ringhiere di protezione sono considerate come "parti conduttive esterne" con collegamento al conduttore di compensazione del potenziale di protezione della macchina, che "possono essere toccate contemporaneamente alla macchina (ad esempio entro 2,5 m di distanza)". Tuttavia a questo punto non è previsto alcun requisito univoco per il collegamento della recinzione di sicurezza al conduttore di compensazione del potenziale di protezione. Al contrario, la norma dice chiaramente nel testo della Figura 4 che tali parti conduttive non devono essere utilizzate come conduttori di terra. Questi enunciati sembrano essere effettivamente ambivalenti.
Decisioni in relazione all'analisi dei rischi
Quale criterio si può adottare per decidere se le recinzioni di sicurezza e le ringhiere protettive debbano essere incluse o meno nella compensazione del potenziale di protezione? Da un lato si vuole garantire la sicurezza e dall'altro si cerca di evitare un costo eccessivo o addirittura inutile.
L'analisi e la valutazione dei rischi sono sempre necessarie quando le norme non riportano specifiche chiare. È necessario prendere in considerazione i seguenti aspetti:
- L'impianto elettrico locale richiede ulteriori misure di protezione perché non è presente un adeguato sistema di compensazione del potenziale?
- Esiste la possibilità che le recinzioni e le ringhiere di protezione ancorate al suolo possano generare tensioni elevate e quindi correnti di compensazione del potenziale in caso di contatto? (La distanza tra recinzione di sicurezza/ringhiera di protezione e altre parti conduttive della macchina è <2,5 m, ovvero una persona può toccare contemporaneamente la recinzione di sicurezza e la parte conduttiva).
- È necessario utilizzare dispositivi elettrici come lampade, utensili elettrici, ecc. in prossimità delle recinzioni di protezione (ad esempio per lavori di regolazione, allestimento, pulizia o manutenzione)?
La decisione deve essere sempre presa da un elettricista specializzato in base alla situazione sul posto, perché non tutti gli impianti di macchine sono uguali e le caratteristiche degli edifici in termini di compensazione del potenziale possono essere molto diverse. Axelent ritiene che sia utile e vantaggioso collegare le recinzioni di sicurezza e i dispositivi anticaduta alla compensazione di potenziale del rispettivo impianto, ma la decisione in merito deve essere sempre lasciata al costruttore/gestore dell'impianto.
Qualunque sia la decisione di ogni singolo utilizzatore, Axelent propone ora una soluzione adatta a risolvere il problema
Il nostro nuovo kit di compensazione del potenziale include dispositivi di fissaggio che possono essere applicati direttamente ai supporti a pavimento e agli elementi di recinzione. Non è più necessario forare le parti metalliche con dispendio di costi e fatica! Il kit di compensazione del potenziale include anche un connettore che consente di collegare i cavi di messa a terra in dotazione a una linea di compensazione del potenziale di protezione perimetrale (quest'ultima non fa parte del kit perché la sua configurazione dipende dalle condizioni locali e dalle dimensioni dell'impianto). La linea di compensazione del potenziale di protezione viene posata lungo l'intera recinzione, preferibilmente all'interno di una canalina portacavi in griglia metallica X-Tray. Questa soluzione è semplice e allo stesso tempo comoda, con un impegno di installazione notevolmente ridotto rispetto ai metodi convenzionali.